Associazione Alessandro Scarlatti
FacebookInstagramYoutube
Email
Apri menu

Associazione Alessandro Scarlatti – la Stagione 2022 riprogrammata

Come promesso, la Associazione Alessandro Scarlatti ha provveduto a riprogrammare tutti i concerti della Stagione Concertistica 2022, sospesa nel mese di gennaio per l’aumento improvviso dei contagi. Tutto confermato quindi il prestigioso parterre di artisti, e confermato anche il cambio della sede dei concerti, che ritorna la Teatro Sannazzaro dopo una partentesi al Teatro delle Palme, cui si aggiungono due appuntamenti jazz al Teatro Acacia.
Giovedì 3 marzo 2022 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro, Costantino Catena inaugura la Stagione Concertistica con un programma tutto dedicato alle composizioni che Robert Schumann realizzò ispirandosi allo scrittore E.T.A Hoffmann (1776- 1822) – l’autore de Il Vaso d’oro e L’Uomo della sabbia, considerato l’incarnazione del vero spirito romantico tedesco – del quale nel 2022 si celebra il bicentenario della morte. I suoi racconti, fonte d’ispirazione per tanti scrittori e musicisti successivi (ricordiamo per tutti Čajkovskij con Lo Schiaccianoci e Offenbach con Les contes d’Hoffmann), sono pervasi di sogno e di magia, hanno spesso come oggetto patologie mentali, mondi assurdi e fantastici, sempre trattati con lucida ironia. L’inconscio, l’inquietante, ciò che turba l’ambiente familiare è presente al punto che Freud scrisse il suo famoso saggio Il perturbante prendendo come modello proprio il racconto di Hoffmann L’uomo della sabbia.
L’incontro tra antico e moderno caratterizza Giovedì 10 marzo 2022 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro il concerto del Quartetto di Cremona che abbina all’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach una recente composizione di Fabio Vacchi, ispirata direttamente a questo grande capolavoro dell’arte contrappuntistica. Con l’obiettivo di offrire un’interpretazione fedele alla partitura originale, mantenendo lo sviluppo delle voci così come scritto da Bach, in alcuni contrappunti de L’Arte della Fuga il Quartetto di Cremona introduce una viola al posto del secondo violino e una viola tenore al posto di quella normale: in questo modo, le linee originali sono accuratamente seguite e chiaramente distinguibili, creando una fusione uniforme di tutte le voci.
Giovedì 24 marzo alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro, in un atteso concerto, Katia e Marielle Labeque dedicano la seconda parte del programma alla musica di Philipp Glass, uno dei padri del minimalismo americano: per le due “ragazze terribili” nel 2020 la Deutsche Gramophone ha pubblicato Les enfants terribles, la riduzione per due pianoforti delle musiche dell’omonimo balletto di Philipp Glass, ispirato al racconto di Jean Cocteau. La relazione tra le Labèque e il compositore americano è particolarmente forte da tempo, ed è sfociata, nel 2015, nella composizione del Concerto per due pianoforti e orchestra che lo stesso Glass ha dedicato alle due sorelle francesi. Les enfants terribles fa parte della trilogia che Glass ha dedicato all’opera di Cocteau e che comprende i lavori La Belle e la Bête (che fu eseguita anche alla Scarlatti in prima italiana una ventina di anni fa) e Orphée. Nella prima parte ascolteremo la versione per due pianoforti della trascinate Sagra della primavera di Igor Stravinskij
Giovedì 31 marzo 2022 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro un concerto all’insegna dell’incontro tra musica e divulgazione musicale con la presenza di un grande pianista italiano come Andrea Lucchesini e un ormai famoso “narratore” dei fatti musicali come Giovanni Bietti. Il tema è un excursus nella “forma sonata” e condensa un secolo di musica pianistica accostando, in un percorso che si svolge a ritroso nel tempo, la sonata di Liszt e uno dei capolavori del Beethoven della maturità, l’op. 109.
Il mito di Farinelli è il filo rosso del concerto di Giovedì 7 aprile 2022 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro, con il grande mezzosoprano statunitense Vivica Genaux e il Concerto dè Cavalieri diretto da Marcello Di Lisa, che propongono grandi e famose arie barocche.
Giovedì 14 aprile 2022 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro, dopo la fortunata apparizione a Villa Pignatelli per la Settimana di Musica d’Insieme del 2019 al fianco di Giovanni Sollima, dove fecero colpo per la loro precisione e pulizia del suono, le musiciste del coreano Quartetto Esmè tornano protagonista assolute di un concerto, con un programma molto originale che spazia da Haydn a Čajkovskij fino a Korngold.
Giovedì 28 aprile 2022 alle ore 20.30 il Teatro Acacia ospita il primo dei due concerti jazz in cartellone, quello che vede la voce di Maria Pia De Vito e il pianoforte della sua storica compagna di duo Rita Marcotulli, impegnate in una riflessione sul “femminile” in musica, con brani ispirati a donne e musiche su testi di donne, da Saffo a Emily Dickinson, con la complicità di Luca Aquino alla tromba.
L’ottavo concerto ha un sapore tutto particolare perché ufficializza la fusione tra la Fondazione Alberto Curci e l’Associazione Alessandro Scarlatti, che ne incorpora i beni e la mission, decidendo di dedicare ogni anno uno o più appuntamenti per ricordare il grande violinista e didatta napoletano. A inaugurare questo nuovo spazio artistico Giovedì 5 maggio 2022 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro il giovane violinista Riccardo Zamuner in duo con il pianista Emanuele Delucchi.
Giovedì 12 maggio 2022 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro, il duo pianistico formato da Antonello Cannavale e Maria Libera Cerchia propongono alcuni dei capolavori del vastissimo repertorio che Franz Schubert dedicò al pianoforte a quattro mani.
La Stagione 2022 si conclude Mercoledì 25 maggio 2022 ancora con il jazz, ancora al Teatro Acacia che vede il Freedom Jazz Trio incontrare, in un progetto inedito che troverà spazio in una produzione discografica, due grandi protagonisti della musica jazz: il sassofonista argentino Javier Girotto e il trombettista Fabrizio Bosso. Di scuola napoletana, il Freedom Jazz Trio è formato da Lello Petrarca al pianoforte, Emiliano De Luca al contrabbasso e Claudio Borrelli alla batteria. Di formazione classica, essendo diplomato in tromba al Conservatorio di Torino, Bosso ha rapidamente accolto una visione ampia del fare musica: un approccio trasversale e senza preconcetti caratterizza tutto il suo percorso, nel quale avvicenda il profondo amore e il rispetto nei confronti della storia e della tradizione jazzistica al desiderio di confrontare il proprio linguaggio con altri mondi musicali.
L’accesso ai concerti è consentito con mascherina FFP2 e GREEN PASS RAFFORZATO.