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  • Concerto n°3 – Andrea Griminelli, Accademia Di Santa Sofia

    Concerto n°3 – Andrea Griminelli, Accademia Di Santa Sofia

    20:30 -23:00
    03/11/2022Europe/Rome
    Via Chiaia, 157, 80121 Napoli

     Giovedì 3 novembre 2022 – Teatro Sannazaro – ore 20.30

    ANDREA GRIMINELLI, flauto

    ACCADEMIA DI SANTA SOFIA

    Venezia e Napoli: due scuole musicali a confronto

    Tommaso Albinoni – Sinfonia per archi e basso continuo in sol minore La Serenissima; Saverio Mercadante – Concerto per flauto e archi in mi minore; Francesco Durante – Concerto n. 8 in la maggiore La Pazzia; Antonio Vivaldi – Concerto per flauto, archi e basso continuo in re maggiore op. 10 n. 3 Il Gardellino


    ANDREA GRIMINELLI

    Accostatosi al flauto all’età di dieci anni, studia con i leggendari Jean-Pierre Rampal e Sir James Galway, che lo definisce “il più grande flautista salito alla ribalta della scena musicale da tanti anni”. Durante gli studi con J. P. Rampal al Conservatorio di Parigi vince i concorsi di Stresa ed Alessandria. Nel 1983 e nel 1984 ottiene il prestigioso Prix de Paris.

    Il suo debutto a livello internazionale avviene nel 1984 all’età di venticinque anni quando é presentato al pubblico d’oltreoceano da Luciano Pavarotti nel memorabile concerto al Madison Square Gardens di New York e assieme al quale intraprende una intensa collaborazione negli anni successivi tra cui si ricordano gli indimenticabili concerti all’Hyde Park di Londra nel 1990, al Central Park di New York nel 1993, alla Torre Eiffel di Parigi e nella Piazza Rossa di Mosca.

    La sua carriera si arricchisce di importanti concerti e tournées in Europa, Giappone, Sud America, Stati Uniti e nel mondo intero; si esibisce nei più prestigiosi teatri e sale da concerto, dal Teatro alla Scala di Milano alla Carnegie Hall di New York al fianco di artisti quali Pretre, Giulini, Metha, Krivine, Sutherland, Bonynge, Rampal, Rojdestvenski, Levine, Lu-Ja, Ughi, Sado, Semkov e di Orchestre quali la Royal Philharmonic, la Berlin Symphony, la Munchner Rundfunkorchester, la Philharmonia di Londra, la New York Philharmonic, la Rai di Torino, la Dallas Symphony e la Los Angeles Philharmonic.

    Nel 1991 il Presidente della Repubblica gli conferisce l’ onorificenza di Cavaliere mentre nel 2003 quella di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana.

    Esegue in prima mondiale nuove composizioni per flauto e orchestra appositamente scritte per il suo strumento da compositori tra cui Carlo Boccadoro, Fabrizio Festa, Ennio Morricone, Shigeaki Saegusa.

    La sua attività artistica si arricchisce inoltre di collaborazioni con Luciano Pavarotti, Elton John, James Taylor, Bradford Marsalis e il leggendario Ian Anderson leader dei Jethro Tull.

    La discografia comprende i concerti per flauto di Vivaldi e Mercadante (Decca) con la English Chamber Orchestra diretta da J. P. Rampal. Nel 2001 incide il disco “Andrea Griminelli’s Cinema Italiano” dove le più note colonne sonore dei film italiani, riarrangiate da Bacalov e Morricone, sono da lui reinterpretate assieme a Sting, Pavarotti, Lucio Dalla, Deborah Harry e Filippa Giordano.

    Nel 1989 vince un Grammy Award con il CD “Live in Modena, Piazza Grande”.

    Continua regolarmente le sue tournée nelle principali sale da concerto di tutto il mondo, si ricorda il concerto alla Hanoi Opera House in occasione dei concerti per la Hennessy Concert Series; il concerto a Petra, concerto in onore del Maestro Luciano Pavarotti che è stato successivamente trasmesso in mondovisione ed assieme all’Orchestra I Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet; partecipa al concerto di chiusura del World Cup in Sud Africa nel 2010 mentre successivamente è in Giappone con la Tokyo Symphony Orchestra sotto la direzione del Maestro Naoto Otomo; inizia a collaborare attivamente con Andrea Bocelli esibendosi in tutto il mondo e partecipando a concerti memorabili tra cui quello a Napoli nella Piazza del Plebiscito, a Roma al Colosseo, nelle principali città del Sud America, Stati Uniti e Europa.

    Spesso invitato a partecipare come membro di giuria nei più importanti concorsi internazionali per flauto, tra cui il Concorso internazionale Rampal a Parigi, il Concorso Carl Nielsen in Danimarca mentre nel 2012 è stato in giuria in Cina al Beijing International Music Competition BJIMC.

    Fra le incisioni discografiche con etichetta Decca si ricorda quella delle Quattro Stagioni di Vivaldi, nella versione flautistica da lui espressamente curata, e dei Concerti Op. 10 per flauto con I Solisti Filarmonici Italiani. In seguito è stato pubblicato il CD Decca delle sonate per flauto e basso continuo di J. S. Bach comprendente anche la partita per flauto solo e il Trio Sonata per due flauti, registrati assieme a violoncello e clavicembalo.

    L’ultimo disco con etichetta discografica Decca dal titolo “Nessun Dorma. The Opera I Love” arie famose interpretate per flauto e orchestra vede una collaborazione con la Czech National Symphony Orchestra diretta dal Maestro Marcello Rota.

    Sarà prossimamente in tournée in Sud America, Asia ed Europa con il progetto “Fellini 100/Nino Rota”, un tributo al regista Federico Fellini in occasione del centenario della sua nascita con musiche che il Maestro Nino Rota ha composto per i suoi film.

    Si esibisce regolarmente in tour sia in recital per flauto e pianoforte sia come solista con orchestra nelle principali città dell’India, Sud America, Stati Uniti, Italia, Europa, Sud-Est Asiatico e Giappone.


     

    ACCADEMIA DI SANTA SOFIA

    L’Orchestra da camera “Accademia di Santa Sofia” è nata da un progetto artistico radicato nella realtà campana ma proiettato nel più vasto panorama musicale nazionale. Dal 2010 l’Orchestra svolge un’intensa attività concertistica la cui sede privilegiata è la Basilica Monumentale di San Bartolomeo Apostolo a Benevento. Tantissimi i repertori, i generi e gli stili esplorati nell’arco dei tre anni trascorsi. A caratterizzare il percorso una costante e fortissima presenza di pubblico. Un uditorio attento, per sua natura sensibile ma al contempo sensibilizzato a nuove proposte d’ascolto.

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  • Concerto n°4 – Francesca Dego, Martin Owen, Alessandro Taverna

    Concerto n°4 – Francesca Dego, Martin Owen, Alessandro Taverna

    20:30 -23:00
    10/11/2022Europe/Rome
    Via Chiaia, 157, 80121 Napoli

    Giovedì 10 novembre 2022 – Teatro Sannazaro – ore 20.30

    FRANCESCA DEGO, violino

    MARTIN OWEN, corno

    ALESSANDRO TAVERNA, pianoforte

    Wolfgang Amadeus Mozart – Sonata per violino e pianoforte in mi minore K. 304; György Ligeti – Trio per violino, corno e pianoforte; Olivier Messiaen – Appel interstellaire per corno solo; Johannes Brahms -Trio per violino, corno e pianoforte in mi bemolle maggiore op. 40


    FRANCESCA DEGO

    È una delle violiniste più acclamate della scena internazionale. Tra gli impegni del 21/22 una lunga tournée in Giappone con la NHK Symphony diretta da Fabio Luisi, la Serenata di Bernstein alla Fenice di Venezia, il debutto con l’Orchestre de Chambre de Lausanne e i ritorni alla BBC Symphony, l’Ulster Orchestra, la Hallé e l’Orchestra Verdi di Milano. Nei prossimi mesi debutterà al Kennedy Center di Washington con la National Symphony e Krzysztof Urbanski, a Parigi con l’Orchestre des Champs-Élysées e Philippe Herreweghe, con la Indianapolis Symphony, la North Carolina Symphony, la Sofia Philharmonic, RTÉ di Dublino e l’Orquesta de Castilla y León.

    Francesca incide in esclusiva con Chandos Records e la sua più recente pubblicazione dei Concerti per violino di Mozart diretti da Sir Roger Norrington con la Royal Scottish National Orchestra è stata accolta con unanime successo dalla critica, tra cui il BBC Music Magazine 5* ‘Record of the month’.

    Altre incisioni includono i concerti di Paganini ed Ermanno Wolf-Ferrari con la City of Birmingham Symphony Orchestra e Daniele Rustioni, il disco “Il Cannone”, inciso con il violino di Paganini e l’integrale delle sonate per violino di Beethoven e dei Capricci di Paganini, per Deutsche Grammophon.

    Francesca è invitata regolarmente dalle maggiori orchestre tra cui la Royal Philharmonic, Gürzenich Orchestra di Colonia, Tokyo Metropolitan e Tokyo Symphony alla Suntory Hall, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e tutte le maggiori orchestre italiane, Orquesta de Sevilla e Orquestra de la Comunitat Valenciana al Palau de le Arts, Auckland Philharmonia, Oviedo Philharmonia, Philharmonique de Monte-Carlo, a fianco di grandi direttori tra cui Sir Roger Norrington, Fabio Luisi, Lionel Bringuier, Dalia Stasevska, Christopher Hogwood, Yoel Levi, Donato Renzetti, Grant Llewellyn, Wayne Marshall, Gianluigi Gelmetti, Diego Matheuz, Shlomo Mintz, Gemma New, Jader Bignamini, Jonathon Heyward, Alpesh Chauhan e Xian Zhang.

    Raffinata camerista, è direttrice artistica del Gravedona Chamber Music Festival sul lago di Como e suona con colleghi del calibro di Salvatore Accardo, Alessandro Carbonare, Nerek Hakhnazaryan, Jan Lisiecki, Mischa Maisky, Antonio Meneses, Edgar Moreau, Daniel Müller-Schott, Martin Owen, Francesco Piemontesi, Alessandro Taverna, Roman Simovic e con la pianista Francesca Leonardi con cui collabora da 17 anni e con cui si è recentemente esibita al Louvre di Parigi, alla Salle Moliere a Lione, NCPA a Pechino, Teatro Colon a Buenos Aires e al Ravinia Festival a Chicago.

    Da sempre appassionata di nuova musica, Francesca è dedicataria, tra gli altri, delle opere di Michael Nyman, Carlo Boccadoro, Cristian Carrara, Nicola Campogrande e Marco Taralli.

     Scrive regolarmente per riviste musicali tra cui BBC Music Magazine, The Strad e Strings Magazine, ed è autrice di una rubrica mensile su Suonare News e del libro “Tra le note. Classica: 24 chiavi di lettura” (Mondadori 2019).

    Francesca vive a Londra e suona un prezioso violino Francesco Ruggeri (Cremona 1697).


    ALESSANDRO TAVERNA

    Indicato dalla critica musicale inglese come “successore naturale del suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelangeli”, Alessandro Taverna possiede una creatività musicale capace di “far sorgere un sentimento di meraviglia come una visita alla sua nativa Venezia”.

    Alessandro Taverna si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009: «Il pubblico, all’improvviso, è stato pervaso da una solenne bellezza: sono stati impeccabili minuti di intensa poesia!» ha detto il quotidiano britannico The Independent quando ha eseguito il Primo concerto per pianoforte di Chopin. Da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali: Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Comunale di Bologna Musikverein di Vienna, Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, Gasteig di Monaco, Konzerthaus di Berlino, Philharmonic Hall di Liverpool, Sala Verdi e Auditorium di Milano, Bridgewater Hall di Manchester, Auditorium Parco della Musica di Roma.

    Ha suonato come solista con prestigiose orchestre quali la Filarmonica della Scala, i Münchner Philharmoniker, la Dallas Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Royal Philharmonic Orchestra, la Minnesota Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, la Bucharest Philharmonic, la Scottish Chamber, la Bournemouth Symphony, l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, l’Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo, collaborando con direttori quali Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Myung-Whun Chung, Daniel Harding, Michele Mariotti, Daniele Rustioni, Thierry Fischer, Carlo Boccadoro, Pier Carlo Orizio, Reinhard Goebel, Claus Peter Flor, Roland Böer e Joshua Weilerstein.

    È stato scelto dalla fondazione internazionale Keyboard Trust di Londra, per esibirsi in una serie di recital in Europa e negli Stati Uniti, tra cui il Castleton Festival del celebre direttore d’orchestra Lorin Maazel, il quale lo ha successivamente invitato come solista e diretto in una tournèe tra Germania e Austria.

    Sono numerose le sue prestigiose affermazioni in concorsi pianistici internazionali tra i quali il Piano-e-Competition (Stati Uniti), i concorsi di Londra, di Leeds, di Hamamatsu (Giappone), il Concorso Busoni di Bolzano, il Premio Venezia, il Premio Scriabin di Grosseto, il Premio “Arturo Benedetti Michelangeli”.

    Veneziano di nascita, si è formato presso la Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro, diplomandosi sotto la guida di Laura Candiago Ferrari col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore e si è perfezionato con Piero Rattalino. Ha completato la sua formazione artistica all’Accademia Pianistica di Imola con Franco Scala, Leonid Margarius, Boris Petrushansky e Louis Lortie. Ha conseguito il diploma cum laude all’Accademia Nazionale S. Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli e ha continuato il perfezionamento alla Lake Como Piano Academy e alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover con Arie Vardi.

    Ha ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano il Premio Presidente della Repubblica 2012, attribuitogli per meriti artistici e per la sua carriera internazionale.

    Ha registrato per BBC Radio 3, Rai Radio 3, la Radiotelevisione Slovena, RSI Radiotelevisione Svizzera. Dopo il successo di critica del suo album dedicato a Nikolay Medtner, Alessandro Taverna ha inciso di recente un nuovo disco per l’etichetta inglese SOMM dedicato a Debussy e Ravel.

    Insegna pianoforte all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola “Incontro col Maestro, al Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova, ed è titolare della cattedra di perfezionamento pianistico alla Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro.

    Dal 2021 è direttore artistico del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro.


    MARTIN OWEN

    Martin Owen è considerato uno dei principali fiatisti d’Europa, apparendo come solista e musicista da camera in tutto il mondo. Martin attualmente ricopre la posizione di Corno Principale presso la BBC Symphony Orchestra, dopo aver servito come Corno Principale della Royal Philharmonic Orchestra per dieci anni, e dal 2012 al 2013 è stato assunto come Corno Principale dei Berliner Philharmoniker. È anche corno principale nell’ensemble di musica da camera con sede in California Camerata Pacifica e nel Britten Sinfonia e Haffner Ensemble nel Regno Unito.

    Martin Owen ha eseguito la prima mondiale di Burlesque di Malcolm Arnold con la Royal Philharmonic e nel 2007 ha debuttato da solista ai BBC Proms eseguendo Konzertstück di Schumann con la BBC Philharmonic.

    Le sue incisioni  includono i concerti per corno di Mozart con la Royal Philharmonic (RPO Classics), la Serenade di Britten con Toby Spence e lo Scottish Ensemble (Linn), l’ottetto di Schubert con Michael Collins (Wigmore Hall Live), il Konzertstück di Schumann con la BBC Philharmonic Orchestra/Mackerras (BBC Music Magazine), Sinfonia Concertante di Danzi con l’Orquestra de Cadaques/Marriner (Trito), Four Seasonal Nocturnes di Roderick Elms con la Royal Philharmonic Orchestra/Bell (Dutton) e Canticles di Benjamin Britten con il tenore Ben Johnson (Signum Classics). Inoltre, Martin Owen si è esibito in oltre 300 colonne sonore di film tra cui James Bond, Star Wars, Harry Potter, Il Gladiatore e i film dei Pirati dei Caraibi.

    Le esibizioni future includono impegni cameristici e solisti nel Regno Unito, Italia, Francia, Polonia, Austria, Finlandia, Romania, Cina, Australia e Stati Uniti e come corno principale ospite con la Cleveland Orchestra.

    Martin Owen è membro della Royal Academy of Music, dove è professore di corno e insegnante in visita presso istituzioni tra cui l’Hans Eisler Berlin, l’Accademia Maurice André di Valencia, il Conservatorio de Santiago de Compostela, l’USC e l’UCLA di Los Angeles.

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  • Concerto n°5, Giuseppe Albanese, Orchestra Filarmonica Del Festival Pianistico Di Brescia E Bergamo, Pier Carlo Orizio

    Concerto n°5, Giuseppe Albanese, Orchestra Filarmonica Del Festival Pianistico Di Brescia E Bergamo, Pier Carlo Orizio

    20:30 -23:00
    17/11/2022Europe/Rome

    Giovedì 17 novembre 2022 – Teatro Acacia – ore 20.30

    GIUSEPPE ALBANESE, pianoforte

    ORCHESTRA FILARMONICA DEL FESTIVAL PIANISTICO DI BRESCIA E BERGAMO

    PIER CARLO ORIZIO, direttore

    Wolfgang Amadeus Mozart – Concerto per pianoforte e orchestra n. 18 in si bemolle maggiore

    1. 456; Benjamin Britten – Young Apollo op. 16 per pianoforte, quartetto d’archi e orchestra d’archi; Wolfgang Amadeus Mozart – Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in do maggiore
    2. 467

    GIUSEPPE ALBANESE

    Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”,  con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG “Après une lecture de Liszt”, interamente dedicato al compositore ungherese. Nel marzo 2016 Decca Classics inserisce nel box con l’opera omnia di Bartók in 32 cd la sua registrazione (in prima mondiale) del brano “Valtozatok” (Variazioni).

    Invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali quali – tra gli altri – il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; l’Auditorium Amijai di Buenos Aires; il Cenart di Mexico City; la Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; la Philharmonie di Essen; il Mozarteum di Salisburgo; St. Martin in the Fields e la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filarmonica di San Pietroburgo; la Filharmonia Narodowa di Varsavia; la Filarmonica Slovena di Lubiana; la Gulbenkian di Lisbona, ha collaborato con direttori del calibro di Christian Arming, John Axelrod, Frédéric Chaslin, James Conlon, Lawrence Foster, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Julian Kovatchev, Alain Lombard, Nicola Luisotti, Othmar Maga, Fabio Mastrangelo, Henrik Nanasi, Anton Nanut, Tomas Netopil, Daniel Oren, George Pehlivanian, Donato Renzetti, Alexander Sladkowsky, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Michel Tabachnik, Jeffrey Tate, Jurai Valcuha, Jonathan Webb ecc.

    Tra i festival, di particolare rilievo gli inviti al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, al Castleton di Lorin Maazel (USA), all’Internazionale di Brescia e Bergamo e al MiTo SettembreMusica, alla Biennale Musica di Venezia, oltre al Mittlefest, il Tiroler Festspiele di Erl, il Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, il Festival di Sintra (Portogallo), il Tongyeong Festival (Corea).

    In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri.

    Negli ultimi tempi il Mº Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in ben undici delle tredici Fondazioni Liriche italiane: il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Bologna, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona.

    Prima di “Fantasia” e “Après une lecture de Liszt”, Albanese ha riscosso singolare successo con il CD monografico con musiche di Debussy pubblicato a gennaio 2012 per il mensile “Amadeus” in occasione dell’anniversario dei 150 anni della nascita del compositore francese. Il suo CD “1900 – Yearbooks of 20th Century Piano, dedicato all’anno solare 1900 e contenente musiche di Skrjabin, Szymanowski, MacDowell e la prima registrazione assoluta delle Variazioni di Bartók è stato recensito come CD del mese dal mensile Suonare News e 5 stelle sia nel giudizio tecnico che artistico dal mensile Amadeus.

    Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”.

    Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Insegna attualmente Pianoforte al Conservatorio “Tartini” di Trieste.


    FILARMONICA DEL FESTIVAL PIANISTICO DI BRESCIA E BERGAMO

    Nata nel 2013 da un’idea di Luca Ranieri e Pier Carlo Orizio, direttore principale fin dalla sua fondazione, la Filarmonica si è esibita fin da subito con artisti quali Placido Domingo, Martha Argerich, Mikhail Pletnev, Uto Ughi e Salvatore Accardo.

    Orchestra in residenza del Festival, in pochi anni ha sviluppato un ampio repertorio sinfonico, partecipando inoltre a produzioni d’opera e all’esecuzione di musiche da film. Nel 2018 sono state indette le prime audizioni online, a cui hanno partecipato oltre 200 giovani musicisti.

    Tra le finalità della formazione c’è quella di avvicinare alla grande musica un nuovo pubblico. Intensa è l’attività con il mondo della scuola, grazie a prove aperte, ascolti guidati ed incontri con gli artisti. Nel 2019 la Filarmonica ha completato la sua prima tournée italiana raccogliendo apprezzamenti unanimi sia dalla critica che dal pubblico.


    PIER CARLO ORIZIO

    Bresciano, Pier Carlo Orizio ha studiato con Sergio Marengoni e Donato Renzetti, perfezionandosi con Emil Tchakarov (Venezia 1988) e Leonard Bernstein (Roma 1989).

    È stato invitato come direttore ospite da orchestre quali la Royal Philharmonic, la Russian National, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Danish National Symphony, la Belgian National Orchestra, la Armenian National Philharmonic, la Camerata Salzburg, la Tchaikovsky Symphony e recentemente la Athens State Orchestra, collaborando con nomi leggendari quali Mstislav Rostropovich, Salvatore Accardo, Sir James Galway, Rudolf Buchbinder, Boris Berezovsky. Con la Prague Philharmonia ha registrato per la RAI il Concerto n. 1 di Beethoven e il Concerto di Schumann, solista Martha Argerich. Insegna direzione d’orchestra al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia.

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  • Concerto n°6 – Massimo Quarta, Pietro De Maria

    Concerto n°6 – Massimo Quarta, Pietro De Maria

    20:30 -23:00
    24/11/2022Europe/Rome
    Via Chiaia, 157, 80121 Napoli

    Giovedì 24 novembre 2022 – Teatro Sannazaro – ore 20.30

    MASSIMO QUARTA, violino

    PIETRO DE MARIA, pianoforte

    Integrale delle Sonate di Johannes Brahms per violino e pianoforte – primo concerto

    Johannes Brahms – Sonata n. 1 in sol maggiore op. 78, Sonata n. 2 in la maggiore op. 100

    Sonata n. 3 in re minore op. 108


     

    MASSIMO QUARTA

    Ha iniziato lo studio del violino a undici anni presso il Conservatorio T. Schipa di Lecce, proseguendo poi i suoi studi con Beatrice Antonioni al Conservatorio S. Cecilia di Roma. Successivamente si è perfezionato con Salvatore Accardo, Ruggero Ricci, Pavel Vernikov e Abram Shtern. Vincitore di numerosi concorsi – I° Premio “Città di Vittorio Veneto” 1986, I° Premio “Opera Prima Philips” 1989 – nel 1991 ha vinto il I° Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino “N. Paganini” di Genova.

    Lo straordinario successo ottenuto da questo importante riconoscimento lo ha portato ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni concertistiche suonando a Berlino (Philharmonie), Parigi (Salle Pleyel, Théâtre du Châtelet), Monaco di Baviera (Philharmonie am Gasteig), Francoforte (Alte Oper), Duesseldorf (Tonhalle), Tokyo (Metropolitan Art Space, Bunka Kaikan), Warsaw Warsaw Philharmonic), Moscow (Great Hall of the Conservatory), Milano (Teatro alla Scala), Roma (Accademia di Santa Cecilia), Torino ( Auditorium del Lingotto) con direttori come Yuri Temirkanov, Myun Wun Chung, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Daniel Harding, Vladimir Yurowsky, Aldo Ceccato, Vladimir Spivakov, Isaac Karabtvchevsky, Daniel Oren.

    Presto considerato come uno dei piú importanti violinisti della sua generazione, è stato ospite di alcuni tra i maggiori festivals come Stresa, Napoli, Città di Castello, Kuhmo, Bodensee, Kfar Blum, Berliner Festwochen, Sarasota, Ravenna, Lione, Potsdam, Spoleto, Ljubjana ed il Lockenhaus “Kammermusikfest” di Gidon Kremer.

    Alla sua intensa attività solistica, Massimo Quarta ha affiancato quella di direttore d’orchestra, dirigendoorchestre come la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Malaga, i Berliner Symphoniker, la Netherland Symphony Orchestra, l’Orchestra della Svizzera Italiana OSI, l’Orchestra Sinfonica di Sønderborg ( Danimarca), l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Fondazione “A. Toscanini”, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra da Camera dell’Accademia di S. Cecilia, presso importanti istituzioni musicali quali Unione Musicale di Torino, Serate Musicali di Milano, Associazione Scarlatti di Napoli, Philharmonie am Gasteig di Monaco di Baviera, Konzerthaus di Berlino e Rudolphinum di Praga.

    Ha debuttato al Musikverein di Vienna come solista e direttore con la Philharmonia Wien e al Concertgebouw di Amsterdam dirigendo la Netherland Symphony Orchestra. Ha registrato come direttore con la Royal Philharmonic Orchestra i Concerti di Mozart per due e tre pianoforti Fondazione I.C.O. “Tito Schipa” di Lecce. E’ attualmente Direttore Artistico Musicale dell’Orchestra Filarmonica de la UNAM (OFUNAM) di Città del Messico.

    A Massimo Quarta sono stati conferiti il Premio Internazionale “Foyer Des Artistes” ed il “Premio Internazionale Gino Tani per le Arti dello Spettacolo”. Ha inciso per la Philips, per la Delos le “Quattro Stagioni” di A. Vivaldi con l’Orchestra da Camera di Mosca, i 24 Capricci di Paganini per la casa inglese Chandos, per la Dynamic un CD con musiche di N. Paganini, e, sempre di Paganini, l’integrale dei 6 Concerti per violino ed orchestra in versione autografa come violinista e direttore, integrale considerato “vera e propria pietra miliare per tutti gli appassionati del violino” (Il Giornale della Musica). Sempre per la Dynamic, nella veste di solista e direttore con l’Orchestra “Haydn” di Bolzano, sono stati pubblicati i Concerti n° 4 e 5 di H. Vieuxtemps.

    L’aspetto rivoluzionario dato alla rilettura del repertorio Paganiniano ha conquistato il pubblico ed ha ottenuto ampi consensi dalla stampa internazionale ( Premio CHOC di “Le Monde de la Musique”), assegnandogli un posto d’onore tra i più insigni violinisti (The Strad) e definendolo ” la personificazione dell’eleganza ” (American Record Guide).

    Massimo Quarta è docente di violino al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (Musikhochschule).

    Suona un violino G. A. Rocca del 1840.


    PIETRO DE MARIA,

    Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990), al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo.

    La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sándor Végh.

    Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione.

    Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. Recentemente ha realizzato un progetto bachiano, eseguendo i due libri del Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg.

    Ha registrato l’integrale delle opere di Chopin, il Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg per DECCA, ricevendo importanti riconoscimenti dalla critica specializzata, tra cui Diapason, International Piano, MusicWeb-International e Pianiste.

    Ha inciso inoltre le tre Sonate op. 40 di Clementi per l’etichetta Naxos, un recital registrato dal vivo al Miami International Piano Festival per VAI Audio, l’integrale delle opere di Beethoven per violoncello e pianoforte con Enrico Dindo per Decca e un CD con opere di Fano per Brilliant Classics.

    Pietro De Maria è Accademico di Santa Cecilia e insegna al Mozarteum di Salisburgo. È nel team di docenti del progetto La Scuola di Maria Tipo organizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo.

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  • SETTIMANA DI MUSICA D’INSIEME – Villa Pignatelli 27 novembre

    SETTIMANA DI MUSICA D’INSIEME – Villa Pignatelli 27 novembre

    11:00 -13:00
    27/11/2022Europe/Rome
    Riviera di Chiaia, 200, 80121 Napoli NA

    Domenica 27 novembre 2022
    Villa Pignatelli– Ore 11.00
    Evento speciale
    Esposizione di tavole dei graphic-novel prodotti dall’Associazione Alessandro Scarlatti.

    Concerto All’ombra del Vesuvio
    Gabriella Colecchia, mezzosoprano
    Gianni Gambardella, pianoforte

    Presentazione del graphic novel: Enrico Caruso una canzone d’amore
    In collaborazione con Associazione Amici del San Carlo
    Ne parlano con gli autori Chiara Macor (sceneggiatura), Alessio Petillo (disegni), Chiara Imparato (colori) e Pako Massimo (grafica), Sergio Brancato, sociologo, Simona Frasca, etnomusicologa, Francesco Canessa, musicologo
    Introduzione di Oreste de Divitiis, Presidente dell’Associazione Alessandro Scarlatti
    Modera Massimo Lo Iacono, musicologo
    Saluti di Stefania Brancaccio, presidente Associazione Amici del San Carlo

    L’evento  è gratuito su prenotazione
    prenotazioniscarlatti@gmail.com
    Info telefono e Whatsapp 3426351571

    La manifestazione è promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli città della musica”

    e realizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania

     

     

28
29
  • Settimana di musica d’insieme – Villa Pignatelli 29 novembre

    Settimana di musica d’insieme – Villa Pignatelli 29 novembre

    10:00 -13:00
    29/11/2022Europe/Rome
    Riviera di Chiaia, 200, 80121 Napoli NA

    Martedì 29 novembre 2022
    Villa Pignatelli
    ore 10 – 13
    Prove aperte al pubblico musica da camera

    Le prove aperte sono gratuite su prenotazione
    prenotazioniscarlatti@gmail.com
    Info telefono e Whatsapp 3426351571

    La manifestazione è promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli città della musica”

    realizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania.

30
  • SETTIMANA DI MUSICA D’INSIEME – Villa Pignatelli – 30 novembre

    SETTIMANA DI MUSICA D’INSIEME – Villa Pignatelli – 30 novembre

    10:00 -22:00
    30/11/2022Europe/Rome
    Riviera di Chiaia, 200, 80121 Napoli NA

    Mercoledì 30 novembre 2022
    Villa Pignatelli
    ore 10-13
    Prove aperte Parliamo di Musica per le Scuole

    Ore 20.30: Concerto
    Ludwig van Beethoven – Trio per archi op.9 n. 3; Johannes Brahms – Sestetto n. 2 in sol maggiore per archi op. 36

    Gabriele Pieranunzi, violino
    Vittorio Sebeglia, violino
    Simone Gramaglia, viola
    Virginia Luca, viola
    Eckart Runge, violoncello
    Fabio Fausone, violoncello

    Le prove aperte sono gratuite su prenotazione
    I concerti sono gratuiti esclusivamente su prenotazione
     prenotazioniscarlatti@gmail.com
    Info telefono e Whatsapp 3426351571

    La manifestazione è promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli città della musica”

    e realizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania.

Dicembre
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