Associazione Alessandro Scarlatti
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Stagione 2022

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  • LO SGUARDO E IL SUONO – 3 gennaio 2023

    LO SGUARDO E IL SUONO – 3 gennaio 2023

    17:00 -18:00
    03/01/2023Europe/Rome
    Via Toledo 177, Napoli

    Lo Sguardo e il Suono
    20 DICEMBRE 2022 – 10 GENNAIO 2023
    Gallerie d’Italia-Napoli
    Sala Grande
    I concerti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti


    3 gennaio 2023 Gallerie d’Italia- Napoli ‒ ore 17.00
    Artemisia Gentileschi/Autoritratto come Santa Caterina d’Alessandria
    Introduzione di Renato Ruotolo

    Andrea Falconieri (1585 o 1586-1656)
    L’Austria, Canciona echa para el Serenissimo Señor Don Iuan de Austria
    L’Eroica

    Arcangelo Corelli (1653-1713)
    Sonata a tre op. 4 n. 2

    Andrea Falconieri
    Sinfonia Quarta
    Passacalle

    Arcangelo Corelli
    Sonata a tre op. 2 n. 5

    Andrea Falconieri
    Folias echa para mi Senora Donna Tarolilla de Carallenos

    Arcangelo Corelli
    Sonata a tre op. 4 n. 10

    Andrea Falconieri
    Battalla de Barabaso yerno de Satanas

    GIUSEPPE GRIECO, MARILENA DI MARTINO, violini
    ANGELO TRANCONE, clavicembalo

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  • LO SGUARDO E IL SUONO – 10 GENNAIO 2023

    LO SGUARDO E IL SUONO – 10 GENNAIO 2023

    17:00 -18:00
    10/01/2023Europe/Rome
    Via Toledo 177, Napoli

    Lo Sguardo e il Suono
    20 DICEMBRE 2022 – 10 GENNAIO 2023
    Gallerie d’Italia-Napoli
    Sala Grande
    I concerti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti


    10 gennaio 2023 Gallerie d’Italia-Napoli ‒ ore 17.00
    Artemisia Gentileschi/Corisca e il satiro
    Introduzione di Giuseppe Porzio

    Otello Calbi (1917-1995)
    Voice di Pan

    Toru Takemitsu (1930-1996)
    Voice

    Claude Debussy (1862-1918)
    Syrinx

    Eugène Bozza (1905-1991)
    Phorbèia

    Marin Marais (1656-1728)/Pierre Boulez (1925-2016)
    Les Folies d’Espagne

    Astor Piazzolla (1921-1992)
    Tango étude n. 1

    CRISTIAN LOMBARDI, flauto

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  • Concerto n°9 – Alexander Gadjiev

    Concerto n°9 – Alexander Gadjiev

    20:30 -23:00
    19/01/2023Europe/Rome
    Via Chiaia, 157, 80121 Napoli

    Giovedì 19 gennaio 2023 – Teatro Sannazaro – ore 20.30

    ALEXANDER GADJIEV, pianoforte

    Fryderyk Chopin –  Preludi 1-6  da op. 28; Robert Schumann – Fantasia in do maggiore op. 17; Claude Debussy – Studio n. 9 Pour les arpègés composés, La terrasse des audiences du claire de lune, Studio n. 5 Pour Les Octaves ; Modest Musorgskij – Quadri da un’esposizione


    17.10.2021 Warsaw. XVIII Chopin Competition. Photo session of the finalists. Alexander Gadjiev. Phot. Darek Golik / NIFC

    ALEXANDER GADJIEV

    Esposizione musicale e cultura Mitteleuropea: Alexander Gadjiev deve la prima alla sua famiglia, con madre e padre entrambi didatti e musicisti, e la seconda a Gorizia – sua città d’origine – naturale crocevia di popoli, culture, lingue. Fattori che hanno entrambi avuto una influenza determinante sulla sua naturale capacità di assorbire, elaborare e rivisitare con gusto proprio stili e linguaggi musicali diversi.
    Seguendo gli insegnamenti del padre, noto didatta russo, Alexander si esibisce per la prima volta con orchestra a 9 anni e tiene il primo recital solistico a 10. Si diploma a 17 anni con il massimo dei voti, la lode e menzione speciale. Questo gli consente di partecipare al Premio Venezia – concorso riservato ai migliori diplomati d’Italia – e di vincerne la XXX edizione.

    Alexander è appena risultato vincitore del secondo premio e del premio speciale Krystian Zimerman “per la miglior esecuzione di una Sonata” al XVIII Concorso Chopin di Varsavia.

    Pochi mesi prima ha vinto il Primo Premio e numerosi altri premi al Concorso Internazionale di Sydney 2021.

    In qualità di “BBC New Generation Artist 2019-2021”, un titolo di cui solo pochi giovani musicisti si possono fregiare, è ancora impegnato ad incidere presso i più rinomati Studios londinesi, e ad esibirsi in prestigiosi Festival e sale inglesi (come il suo debutto alla Wigmore Hall) e a collaborare con varie orchestre BBC.

    Alexander Gadjiev ha vinto anche altri due dei maggiori concorsi pianistici: Primo Premio nel 2015 allo Hamamatsu, per cui ha ricevuto anche il “premio del pubblico”, e il Primo Premio al 2018 Montecarlo “World Piano Masters”.

    Nominato Ambasciatore di Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, Alexander negli ultimi anni è stato invitato ad esibirsi in Giappone e all’interno dei maggiori festival pianistici come: Verbier Festival, MiTo Festival a Torino, il Festival “Chopin” di Duszniki, il Festival Pianistico Internazionale di ClaviCologne a Düsseldorf, il Piano Festival Rafael Orozco a Cordova, il Festival di Ljubljana, Bologna Festival, Settimane Musicali del Teatro Olimpico di Vicenza,  Festival Animato di Parigi,  Kammermusik Salzburg Festival, Teatro La Fenice, Kioi Hall e Bunka Kaikan a Tokyo, Kitara Concert Hall di Sapporo, Hyogo Performing Arts Center di Osaka, la Salle Cortot di Paris, il Conservatorio di Mosca, e, inoltre, a Salt Lake City, Istanbul, Barcelona, Roma, Milano, Wigmore Hall, Albeburgh Festival e molti altri.

    2nd stage of the 18th Chopin Competition in Warsaw Philharmonic Concert Hall .
    On pic: Alexander Gadjiev
    Photo by: Darek Golik
    Warsaw, Poland, 11th of October 2021

    Fra i suoi futuri impegni, una lunga tournée in Polonia, il suo debutto al Teatro Marinskij di San Pietroburgo diretto da Valerij Gergiev, concerti in Inghilterra, Olanda, Italia e una tournée in Giappone. Inoltre l’anno 2022 si concluderà gloriosamente con una tournée di oltre 90 giorni in Australia e nel lontano Oriente.

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  • Concerto n°10 – Quartetto Eos, Davide Alogna, Enrico Pace

    Concerto n°10 – Quartetto Eos, Davide Alogna, Enrico Pace

    20:30 -23:00
    26/01/2023Europe/Rome
    Via Chiaia, 157, 80121 Napoli

    Giovedì 26 gennaio 2023 – Teatro Sannazaro – ore 20.30

    QUARTETTO EOS

    DAVIDE ALOGNA, violino,

    ENRICO PACE, pianoforte

    Franz Joseph Haydn – Quartetto per archi n. 32 in do maggiore, op. 20 n. 2, Hob: III:32; Ernest Chausson – Concerto in re maggiore per violino, pianoforte e quartetto d’archi op. 21


    QUARTETTO EOS

    Elia Chiesa, violino

    Giacomo Del Papa, violino

    Alessandro Acqui, viola

    Silvia Ancarani, violoncello

    Vincitore del “Premio Farulli” della Critica Musicale “Franco Abbiati” 2018, è nato nel 2016 dall’incontro di quattro giovani musicisti (Elia Chiesa e Giacomo Del Papa violini, Alessandro Acqui viola, Silvia Ancarani violoncello) all’interno del Conservatorio S. Cecilia di Roma.

     Il quartetto si fa seguire periodicamente dai Maestri Alfred Brendel, Isabel Charisius (Alban Berg Quartet), Corina Belcea (Belcea Quartet), Eckart Runge (Artemis Quartet), Patrick Juedt (ECMA), Lawrence Dutton (Emerson Quartet) e il Jerusalem Quartet.

     Viene premiato in diverse competizioni internazionali e nazionali come lo “International Anton Rubinstein Competition” di Düsseldorf, il “Concorso Sergio Dragoni” di Milano nel 2019, lo “Orpheus Competition” (I premio) di Winterthur nel 2020 e il Concorso indetto dalla regione Lazio “Lazio sound” nel 2021.

     Nonostante la recente formazione, oltre ad aver collaborato con Calogero Palermo, Gustavo Nuñez (primo clarinetto e primo fagotto della Royal Concertgebouw Orchestra) e il Jerusalem Quartet, si esibisce in tutta Europa presso la Sala Accademica del Conservatorio di S. Cecilia, l’Anfiteatro di “Cite de la Musique” di Parigi, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Garibaldi di Caserta, e altri nell’ambito di prestigiosi festival.

     Inoltre collabora periodicamente con importanti istituzioni musicali quali la “Società del Quartetto di Milano”, la “Istituzione Universitaria dei Concerti” (IUC), la “Filarmonica Romana”, la “Gioventù Musicale d’Italia”, la “Philarmonie de Paris”, la “Associazione Mozart Italia sede di Terni” e altri

    .A partire dal 2018 viene più volte invitato in veste di ospite a diverse trasmissioni radiofoniche in onda su Rai Radio3 e sul canale televisivo di Rai 5.

     Dal 2017 il Quartetto Eos è stato selezionato per far parte del progetto “Le Dimore del Quartetto” ed è stato ammesso al corso di perfezionamento alto per Quartetto d’Archi nella classe del Quartetto di Cremona presso l’Accademia Stauffer.


    DAVIDE ALOGNA

    Davide Alogna ha un’educazione musicale eclettica e internazionale.
    Si è diplomato sia in violino che in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio “G. Verdi ” di Como e si è diplomato in violino solista e musica da camera al Conservatoire Superieur di Parigi con un “Premier Prix a l’Unanimitè”.
    Ha studiato anche composizione e si è laureato con menzione speciale all’Accademia Chigiana di Siena con Giuliano Carmignola che lo descrive come “un talento straordinario”.
    Davide suona regolarmente da solista in sale come la Carnegie Hall (Stern Hall), il Teatro alla Scala, la Berliner Philarmonie, Suntory Hall di Tokyo, Smetana Hall di Praga, Grand Theatre di Shangai, Salle Cortot di Parigi, Gasteig e Herkulesalle di Monaco di Baviera, CCR di Istanbul, il Palacio de Bellas Artes di Città del Messico, l’Opera di Dubai, la Cairo Opera House, la Mahidol Hall di Bangkok, il Teatro La Fenice di Venezia e l’Auditorium Verdi di Milano.
    È stato accompagnato da alcune delle più prestigiose orchestre, tra cui la Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra Sinfonica di Milano, I Cameristi del Teatro alla Scala, la Sinfonica Rossini di Pesaro, l’Orchestra da Camera di Mantova, la Sinfonica Metropolitana di Bari, la Sinfonica di Sanremo, gli Archi dell’ORT, la Wroclaw Philharmonic, la Thailand Philarmonic, l’ Armenian State Orchestra, la Chamber Orchestra of New York, l’Istanbul Chamber Orchestra, la Munich Kammerphilharmonie, la North Czech Philharmonic, l’Orquestra Sinfonica de Porto Alegre, l’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Uzbekistan, la Cairo Symphony Orchestra, la Adana State Orchestra, l’Adana State orchestra, l’Orquestra Sinfonica de Estado de Mexico, e molte altre.

    Si è esibito da solista e camerista con musicisti come Natalia Gutman, Elisso Virsaladze, Bruno Canino, Enrico Pace, Jeffrey Swann , Roberto Prosseda, Simonide Braconi, Giulio Tampalini, Eliau Inbal, Pietro Borgonovo, Francesco Lanzillotta, Lior Shambadal, Andrea Bacchetti, Costantino Catena, Giuseppe Gullotta, Roberto Plano.

    Davide Alogna è uno dei musicisti più attivi per lo studio, la riscoperta e la diffusione del repertorio italiano del Novecento. È revisore per Edizioni Curci e Casa Ricordi.
    Davide ha registrato per diverse etichette tra cui Warner Classics, Brilliant Classics, Naxos, Amadeus, Suonare News.

    Davide Alogna è uno dei più attivi musicisti per lo studio, la riscoperta e la diffusione del repertorio del novecento italiano.
    Il suo lavoro ha permesso di riportare in vita diverse opere di Respighi, Fano, Castelnuovo-Tedesco, Margola, Wolf-Ferrari attraverso prime esecuzioni nazionali e mondiali, registrazioni e pubblicazioni.
    Nel 2018 è stato scelto da Curci e dal Cidim come revisore di 3 opere inedite per violino di Mario Castelnuovo-Tedesco e gli è stata affidata anche la prima registrazione mondiale di questo repertorio per l’etichetta Naxos.
    Nel 2021 e’ uscita per Casa Ricordi la sua revisione del concerto per violino e orchestra in la min P.75 di Respighi inciso per Naxos con la Chamber Orchestra of New York.
    Ha appena inciso con l’Orchestra Sinfonica di Milano tutti i concerti per violino e orchestra, il doppio concerto violino piano e la prima sonata di Franco Margola in occasione dei 30 anni dalla morte.
    Premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali, tra cui nel 2009 il primo premio al concorso solistico “Prix d’Interpretation Musicale” de la Citè Universitaire de Paris e l’INAEM di Spagna. Nel 2010 il Comune di Milano gli ha conferito il “Premio all’eccellenza nella Musica 2010”.
    Nel 2021 è stato invitato a suonare per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della sua visita al Milano.
    Davide Alogna è impegnato nei più importanti teatri italiani nella rappresentazione degli spettacoli “La Leggenda Paganini” insieme all’attore Paolo Sassanelli , “Per Elisa-Storia di un amore” con Violante Placido e “Medea” con Laura Morante.
    È l’ideatore del “Progetto Rode ” (sostenuto dal Cidim e da Suonare News)nel quale ha riunito durante la recente pandemia del Covid19, 24 violinisti italiani nella registrazione video e poi audio con i celebri studi rivolta agli studenti dei conservatori di tutto il mondo .
    È direttore artistico della Malta Classical Music Academy e del Festival Como Classica.
    È titolare di cattedra di violino al Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia.
    Suona un Giovanni Battista Guadagnini (Piacenza 1744 ) , ed un Anselmo Gotti (Ferrara, 1930).

     


    Enrico Pace
    Photo: Marco Borggreve

    ENRICO PACE

    Nato a Rimini, ha studiato con Franco Scala al Conservatorio di Pesaro, dove si è diplomato anche in composizione e direzione d’orchestra. Si è perfezionato all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola e suo prezioso mentore, in seguito, è stato il didatta belga Jacques de Tiège.

    Dopo la vittoria del primo premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Utrecht nel 1989, Enrico Pace si è esibito in tutto il mondo: Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala e Sala Verdi di Milano, Roma, Berlino, Wigmore Hall di Londra, Dublino, Herkulessaal di Monaco di Baviera, Praga, Philharmonie di Berlino e varie città del Sud America. È stato invitato a suonare in numerosi Festival internazionali, tra cui Lucerna, Salisburgo, Edimburgo, La Roque d’Anthéron, Rheingau, Verbier, Schleswig-Holstein, Husum e il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo.

    Molto apprezzato come solista, si esibisce con orchestre prestigiose, come la Royal Orchestra del Concertgebouw, la Filarmonica di Monaco, la Bamberger Symphoniker, la BBC Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma, la Rotterdam Philharmonic, la Dutch Radio Philharmonic, la Netherlands Philharmonic, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Göteborg, le orchestre sinfoniche di Londra e Stavanger, la Filarmonica di Bruxelles, la Philharmonisches Orchester Freiburg, la Rheinische Philharmonie, le orchestre sinfoniche di Sydney e Melbourne, la Konzerthausorchester Berlin, la MDR-Sinfonieorchester di Lipsia, la Camerata Salzburg, l’Orchestra Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra G. Verdi di Milano e la Filarmonica Toscanini di Parma.

    Enrico Pace ha collaborato con numerosi direttori d’orchestra fra cui spiccano Roberto Benzi, Gianandrea Noseda, Zoltan Kocsis, Kazimierz Kord, Mark Elder, Lawrence Foster, Vassily Sinaisky, Stanislav Skrowaczewski, Bruno Weil, Andrey Boreyko, Eliahu Inbal, Carlo Rizzi, Jan Latham-Koenig, Walter Weller e Antoni Wit.

    Enrico Pace ha inoltre collaborato con violinisti del calibro di Leonidas Kavakos, Frank Peter Zimmermann, Akiko Suwanai e Liza Ferschtman, e con il violoncellista Sung-Won Yang, esibendosi con loro in Europa, USA, e Asia.

    Altri partner nel campo della musica da camera includono non solo il violoncellista Daniel Müller-Schott, la clarinettista Sharon Kam, il pianista Igor Roma e la cornista Marie Luise Neunecker, ma anche il Keller Quartet, il RTE Vanbrugh Quartet e il Quartetto Prometeo. Ospite regolare di festival cameristici, ha visitato Delft, Moritzburg, Risør, Kuhmo, Montreux, Stresa e West Cork.

    Passate salienti esibizioni includono il ciclo di Sonate di Beethoven, con Leonidas Kavakos, a New York (Carnegie Hall), Atene, Firenze, Milano, Amsterdam, Mosca, Tokyo, al Salzburg Festival e al Beethovenfest Bonn, oltre che ad altre performance negli Stati Uniti, Europa e Cina. Si è inoltre esibito nelle Sonate di Bach con Frank Peter Zimmermann a New York, Amsterdam, Zurigo, Francoforte, Bamberga e Giappone. Con Matthias Goerne ha portato lo Schwanengesang di Schubert alla Scala di Milano. A Zurigo, Francoforte e Colonia ha suonato con il violista Antoine Tamestit, in Giappone e alla Wigmore Hall di Londra con Akiko Suwanai, e in Corea e Giappone con il violoncellista Sung-Won Yang. Come solista si è esibito in sale del calibro della Concergebouw di Amsterdam e la Herkulessaal di Monaco.

    Con Leonidas Kavakos e il violoncellista Patrick Demenga ha registrato i Trii per pianoforte di Mendelssohn (Sony Classical). La sua registrazione dell’integrale delle Sonate di Beethoven per piano e violino con Leonidas Kavakos è stata pubblicata da Decca Classics nel gennaio 2013 ed è stata nominata per un Grammy Award. Nell’aprile 2016 Decca Classic ha pubblicato un CD nel quale il duo esegue brani virtuosistici. Con Frank-Peter Zimmermann ha registrato la Sonata n. 2 di Busoni e le sei Sonate per violino e pianoforte 1014-1019 di J.S. Bach per Sony Classical. Nel 2011 la casa discografica Piano Classics ha pubblicato la sua nota incisione degli Années de pèlerinage “Suisse” e “Italie” di Liszt.

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