SCARLATTILAB BAROCCO
In collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio San Pietro a Majella
Loreto Vittori: La Galatea, la prima opera rappresentata a Napoli
Ester Facchini, soprano Galatea
Leopoldo Punziano, tenore Aci, I Pastore
Carlo Feola, basso Nettuno, Giove, Polifemo
Danila Pia Abate, soprano Amore, Eco, II Pastore
Marina Meo, mezzosoprano Venere, Un Satiro
Cristina D’Alessandro, contralto Lucindo, III Pastore, Proteo
Marco Piantoni, Marco Rozza – violini
Manuela Albano – violoncello
Franco Pavan, Pierluigi Ciapparelli, Paola Ventrella – tiorbe
Angelo Trancone – clavicembalo
Alessandro De Carolis, Gennaro Caccialino – flauti dolci
ANTONIO FLORIO, direttore
La Galatea è un melodramma composto a Roma nel 1639 da un poeta e celebre cantante castrato di scuola romana, Loreto Vittori, ma ebbe la sua prima assoluta a Napoli, in un’esecuzione privata avvenuta nel 1644 nel palazzo dei nobili Spinelli di cariati presso l’attuale Piazza cariati (il libretto fu rivisto e ristampato più tardi a Spoleto, città natale di Vittori, nel 1655 forse per una nuova esecuzione di cui non resta notizia)
Il testo amplifica e complica il poema omonimo di Gabriello chiabrera che narra le vicende di Aci, Galatea e Polifemo (che nel primo Settecento sarebbero state musicate proprio a Napoli da Händel) e comprende canzonette e arie strofiche, recitativi, vari concertati e importanti interventi di un coro di solisti, offrendo momenti di lirismo e grande drammaticità. I Giornali di Napoli dettero ampio risalto alla rappresentazione del 1644 per cui La Galatea può essere considerata la prima opera in musica rappresentata a Napoli, anticipando di sei anni l’arrivo dell’opera “alla veneziana” proposta dal viceré d’Oñate dopo la Rivoluzione di Masaniello.