Associazione Alessandro Scarlatti
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SCARLATTI LAB

Un progetto innovativo ed unico in Italia, il contenitore Scarlattilab raccoglie le iniziative della
Associazione Alessandro Scarlatti dedicate ai giovani cantanti, compositori e
strumentisti del II° livello dei Conservatori del Sud che si affacciano alla carriera professionale, Nato nel 2011 con lo scopo di creare un necessario punto di incontro e di stimolo tra la sperimentazione didattica e l’attività concertistica, è una occasione di incontro per giovani studenti dei Conservatori, impegnati accanto ai loro maestri e a musicisti professionisti in masterclass che ruotano intorno alla realizzazione di una “performance”.
Il progetto Scarlattilab, nelle sue derivazioni barocca, elettronica e jazz, è un veicolo innovativo per promuovere la creatività emergente : da una parte infatti crea un necessario punto di incontro e di stimolo tra la sperimentazione didattica e l’attività concertistica, creando l’occasione per giovani cantanti e strumentisti di II livello dei Conservatori di presentarsi davanti ad un pubblico preparato accanto ai loro maestri e a musicisti professionisti nella realizzazione di raffinati programmi di musica barocca, spesso inedita, costruiti intorno a loro; dall’altra promuove la ricerca e la sperimentazione nell’ambito della musica contemporanea con laboratori che curano sia la nascita e lo sviluppo di progetti compositivi, sia la costruzione e crescita dei processi esecutivi della nuova musica: i giovani compositori coinvolti nei laboratori sono interpreti dei propri lavori compositivi , oltre che di musica afferente al repertorio contemporaneo. Lo ScarlattiLab/Barocco si pone sempre di più come strumento di produzione e di diffusione culturale, come ha attestato anche la pubblicazione sul mensile Amadeus di una registrazione live diffusa tramite download di un recente programma dedicato alla musica strumentale napoletana del XVII secolo.


SCARLATTILAB BAROCCO

Per lo Scarlattilab barocco, studenti del II° livello dei Conservatori di Napoli, Bari, Cosenza, Palermo e Verona, con la direzione artistica di Antonio Florio e Dinko Fabris, seguono percorsi finalizzati alla preparazione di raffinati programmi di musica sei-settecentesca, spesso inedita, nonché contribuisce a riscoprire un patrimonio culturale immateriale straordinario, quello della musica composta tra XVI e XVIII secolo, in collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.


SCARLATTILAB ELECTRONICS

Una seconda occasione didattico-performativa è costituita dallo Scarlattilab electronics, nato nel 2012 sotto l’egida di Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio, che si propone di promuovere la ricerca e la sperimentazione nell’ambito della musica contemporanea. Il laboratorio cura sia la nascita e lo sviluppo di progetti compositivi, sia la costruzione e crescita dei processi esecutivi della nuova musica elettronica: i giovani compositori sono anche interpreti dei propri lavori, oltre che di pagine del repertorio contemporaneo. In questa dinamica di costruttiva sovrapposizione tra esperienze di scrittura e di lettura, il lab si avvale di una serie di seminari interdisciplinari in cui un gruppo di giovani compositori\esecutori traggono ispirazione ad un lavoro seminariale svolto all’interno alle comunità artistiche e di ricerca che connettono Musica e Scienze


SCARLATTILAB JAZZ

Il successo della formula ha portato nel 2016 alla nascita del nuovo laboratorio Scarlattilab jazz, curato da Francesco D’Errico, in collaborazione con il Dipartimento di Jazz del Conservatorio di Salerno, con la presenza eccezionale, come ospite e tutor del progetto, della cantante Norma Winstone, in un concerto dedicato alla musica di Kenny Wheeler e John Taylor.