Associazione Alessandro Scarlatti
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VISIONI DELL’ASCOLTO

Il progetto è stato inaugurato nel 2017 con la sonorizzazione dal vivo del film la Corazzata Potëmkin, ad opera di Edison Studio, cui è seguito nel 2018 l’appuntamento con il film muto Vedi Napoli e po’ mori di Gustavo Perego (1924), nel 2019 la sonorizzazione del film Fantasia ‘e Surdate (1927) d Elvira Notari, nel 2020 Un amore selvaggio del 1912

La sonorizzazione dal vivo de ”La corazzata Potëmkin” si è tenuta in prima esecuzione assoluta mercoledì 25 ottobre alle ore 20.30 al Cinema Astra in collaborazione con la Università Federico II, Arci Movie e Cineteca di Bologna. A distanza di più di 90 anni dalla sua prima proiezione il collettivo di compositori di Edison Studio ha reinterpreto le immagini attraverso una colonna sonora in cui musiche, voci, suoni d’ambiente svelano le atmosfere, i sensi e i ritmi segreti del capolavoro di Ejzenštejn. Commissionata nel 2017 dalla Cineteca di Bologna per il DVD commemorativo del film, la nuova colonna sonora creata dal collettivo di compositori Edison Studio propone una vera e propria reinterpretazione del film in chiave attuale attraverso la fusione di musiche, voci, suoni elettronici e d’ambiente che svelano atmosfere, sensi e ritmi nuovi alla percezione dello spettatore. Grazie all’impegno profuso dagli archivi di Russia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti e al lavoro di storici del cinema e registi è stato possibile ripristinare le versioni originali del film.

La sonorizzazione dal vivo di “Vedi Napule e po’ mori!” (1924) di Eugenio Perego ad opera de I Virtuosi di San Martino si è tenuta Domenica 7 ottobre 2018 al Cinema Hart in via Crispi.
Per un non inconsueto caso di migrazione al contrario il milanese Eugenio Perego, attivo da tempo in una delle maggiori case di produzione cinematografica di quegli anni, la Milano Films, si trasferisce a Napoli. Qui, grazie al felice sodalizio con il produttore napoletano Gustavo Lombardo e con la sua compagna altrettanto famosa, l’attrice Leda Gys, gira alcuni film .
“Vedi Napule e po’ mori !“si presenta come un affresco autentico e lieve della città ma in realtà è un potente contenitore di questioni assai importanti in quegli anni. Si disegna il profilo anticonvenzionale di una donna emancipata, la protagonista Pupatella che parte con il suo spasimante Billy da donna libera e per giunta con l’approvazione del padre. Si affrontano temi sociali quali l’emigrazione italiana e soprattutto si rinnova il rapporto stretto con altri linguaggi come la canzone, un rapporto connesso con la trama visiva della pellicola tant’è che potremmo parlare di un vero e proprio film musicale.
La lunga sequenza finale del film è una stupefacente descrizione della festa di Piedigrotta, un trionfo di musica, cibo e culto religioso della Madonna omonima. È da questo punto che Federico Odling, l’autore della sonorizzazione che stiamo per ascoltare, coglie l’ispirazione per l’impianto musicale dell’intero film affidato ai Virtuosi di San Martino e introducendo la qualità attoriale e vocale di Roberto Del Gaudio al quale è assegnata una scrittura teatrale parallela che si sovrappone alle didascalie. L’idea della sonorizzazione ed il coinvolgimento di Federico Odling nella veste di compositore è nata da Simona Frasca in occasione del Festival “Echoes of Parthenope”, dedicato al cinema muto napoletano, che si è tenuto a Francoforte nel dicembre 2017.

La sonorizzazione dal vivo di “Fantasia ‘e Surdate” (1927) di Elvira Notari, capolavoro del cinema muto si è tenuta all’aperto in collaborazione con la Cinetetca Nazionale di Roma nel Cortile della Vanella del Museo Archeologico Giovedì 4 luglio 2019 ; protagonisti della ricostruzione dell’ambiente musicale delle piccole sale cinematografiche, sono stati da Antonella Monetti alla voce e fisarmonica e Michele Signore alla chitarra e mandolino.
Negli anni ’20 l’unica produzione italiana a non subire la crisi e conoscere la sua massima espansione fu proprio la Dora Film di Elvira Notari, donna produttrice e regista. Per lei lavoravano il marito, alla fotografia, e il figlio, Eduardo, come uno degli interpreti, mentre glli altri attori venivano preparati in una Scuola di recitazione da lei fondata. Una vera factory. I suoi film partivano, sulle navi per l’America, con il “cantante appresso”. Fantasia ‘e surdate è forse il film che contiene il maggior numero di elementi ricorrenti nel cinema della Notari: l’amore, la gelosia, il tradimento, la famiglia distrutta, la mala femmina e l’onore conquistato in battaglia. Caratteristica principale dei film della Notari era quella di ispirarsi a una canzone tradizionale, in modo tale da rendere esportabile il prodotto, specie negli Stati Uniti. In questo caso le vicende sono tratte dal monologo in romanesco “Er fattaccio” di Amerigo Giuliani (di qui l’ambientazione romana) e dalla canzone napoletana Fantasia ‘e surdate di Beniamino V. Canetti e Nicola Valente, che dà il nome al film.

Il 7 luglio 2020 alle ore 21 nel giardino di Villa Pignatelli è stata realizzata la visione con sonorizzazione dal vivo di due cortometraggi provenienti dalla tradizione del cinema muto napoletano: “Un amore selvaggio” (film del 1912, con Raffaele Viviani e Luisella Viviani, sorella maggiore di Raffaele) e Scarpetta e l’americana, altro corto del 1908 con Vincenzo Scarpetta, figlio di Eduardo Scarpetta e fratellastro Eduardo, Peppino e Titina De Filippo. La cura delle musiche è stata di Antonella Monetti (voce, fisarmonica) e Michele Signore (violino, mandolino, mandoloncello) che da alcuni realizzano sonorizzazioni originali che esaltano le componenti emotive dei lavori filmici. In questo caso il materiale sonoro è costituito da una raccolta di canzoni di Raffaele Viviani, Mario Pasquale Costa, Antonio De Curtis e da brani originali di Michele Signore. È stato realizzato un video live della proiezione e sonorizzazione, visibile sul canale Youtube della Associazione Alessandro Scarlatti.