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  • Concerto n° 11 – Grazia Raimondi, Luigi Piovano

    Concerto n° 11 – Grazia Raimondi, Luigi Piovano

    20:30 -23:00
    09/02/2023Europe/Rome
    Via Chiaia, 157, 80121 Napoli

    Giovedì 9 febbraio 2023 – Teatro Sannazaro – ore 20.30 

    GRAZIA RAIMONDI, violino

    LUIGI PIOVANO, violoncello

    Georg Philipp Telemann – Fantasia n. 9 in si minore per violino solo; Alfred Schnittke – Madrigal in memoriam Oleg Kagan per violino solo; Johann Sebastian Bach – Suite per violoncello solo n. 1 in sol maggiore BWV 1007; Arcangelo Corelli – Sonata a violino e violone in re minore op. 5 n. 12 La Follia; Zoltán Kodály – Duo per violino e violoncello op. 7


    Grazia Raimondi

    Diplomata in violino con il massimo dei voti e la lode a Bologna con G. Adamo. Si perfeziona con S. Accardo, C. Romano e M. Raskin. Vincitrice della borsa di studio “J.W. Fulbright” consegue l’Artist Diploma con F. Gulli e R. Dubinsky presso l’Indiana University in USA. Vincitrice del 1° premio all’ “UC Music Awards Hong Kong”, al Sibelius Competition (Indiana USA), alla Rassegna Nazionale di Vittorio Veneto, ha tenuto concerti in prestigiosi teatri e Festival tra i quali: Carnegie Hall di New York, “Newport Music Festival” in USA, Teatro alla Scala di Milano, Concertgebouw di Amsterdam, Proms di Londra, Grossen Musikvereinsaal di Vienna, Philharmonie di Monaco, Teatro Colon di Buenos Aires. Ha suonato con importanti musicisti come Pappano, Sitkovetsky, Sollima, Piovano.

    È stata primo violino della Tokyo Philharmonic Chamber Orchestra, della Hyogo Pac Orchestra (Osaka) e primo violino solista della Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, dei Musici Aurei, dell’Orchestra di Padova e del Veneto, della Camerata Strumentale di Prato e dell’Ensemble Prometeo. Ha tenuto masterclass in Giappone, in Thailandia e in Spagna, è stata invitata presso la Southern Louisiana University e la Louisiana State University (USA) per masterclass e concerti. Ha collaborato con “I Solisti Veneti”, “I Virtuosi di Roma” e la “New European Strings Orchestra”. Ha inciso svariati CD tra cui le Stagioni di Vivaldi. È docente di violino presso l’ISSM di Ravenna. Suona un violino Giuseppe Gagliano del 1783.


    Roma, 09 10 2019
    Luigi Piovano – Ritratti
    ©Musacchio, Ianniello & Pasqualini

    Roma, 09 10 2019
    Luigi Piovano – Ritratti
    ©Musacchio, Ianniello & Pasqualini

     

     

     

     

     

     

     

    Luigi Piovano

    Si è diplomato in violoncello e musica da camera sotto la guida di Radu Aldulescu.

    Per anni è stato primo violoncello del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma.

    Ha tenuto concerti da camera con artisti del calibro di Sawallisch, Chung, Lonquich, Lucchesini, Sitkovetsky, Kavakos, le sorelle Labeque. Dal 2005 suona regolarmente in duo con Antonio Pappano.

    Ha suonato come solista con orchestre come Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Orchestre Symphonique de Montréal, sotto la direzione di direttori come Chung, Menuhin, Nagano, Pappano, Pletnev.

    È del 2020 il CD con le Sonate di Brahms in duo con Antonio Pappano.

    Da oltre vent’anni è primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.

    Suona un violoncello Francesco Ruggeri detto “il Per” (Cremona, 1692) messo gentilmente a disposizione da Francesco Micheli.

    Come direttore ha collaborato con solisti come Avital, Bacalov, Bollani, Brunello, De Maria, Lupo, Mingardo, Sitkovetsky e ha registrato per Naxos, Eloquentia e Arcana.

    Dal 2012 al 2022 è stato direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto. Dal 2013 è alla testa degli Archi di Santa Cecilia con i quali ha pubblicato sei CD.

    Fra i debutti nel corso del 2022, quelli sul podio dell’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo e dell’Orchestra Verdi di Milano e Tosca a Catania.

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  • Concerto n° 12 – Trio Jean Paul

    Concerto n° 12 – Trio Jean Paul

    20:30 -23:00
    16/02/2023Europe/Rome
    Via Chiaia, 157, 80121 Napoli

    Giovedì 16 febbraio 2023 – Teatro Sannazaro – ore 20.30

    TRIO JEAN PAUL

    Integrale dei Trii di Robert Schumann, Felix Mendelssohn e Johannes Brahms (I concerto)

    Robert Schumann – Trio in fa maggiore op.80; Johannes Brahms – Trio in do minore op. 101; Felix Mendelssohn – Trio in do minore op. 66


    TRIO JEAN PAUL

    Ulf Schneider, violino

    Martin Löhr, violoncello

    Eckart Heiligers, pianoforte

      “Le interpretazioni del Trio Jean Paul possiedono il segno di un’intelligenza che trasmette la gioia del suono e ricche di una curiosità passionale: drammaticamente sorprendenti ma sempre di una chiarezza delicata, solisticamente proposte ma pervase da un senso poetico del dialogo strumentale”. Questo scriveva il Tagesspiegel di Berlino a proposito di un concerto del Trio Jean Paul alla Filarmonia berlinese, tanto da essere il credo artistico di questo ensemble, fondato nel 1991, divenuto nel frattempo una delle formazioni da camera oggi più ricche di personalità. La scelta del nome esprime solamente una loro affinità particolare con la musica di Robert Schumann ma anche la scelta  artistica preminente, quella  di fare degli elementi linguistici ed espressivi del testo musicale il punto di partenza delle loro interpretazioni. Questo approccio determina non solo un nuovo modo di lettura delle opere classiche che si rifanno ai principi della musica barocca, ma  attraversa anche l’idea romantica della “musica poetica” , fino alla musica del nostro tempo. Molti celebri composi contemporanei hanno infatti accettato questa loro scelta interpretativa e hanno loro edicato vari trii: Brett Dean, Gordon Kerry, Martin Christoph, Michael Denhoff.

    Lo sviluppo artistico del Trio è stato segnato dalla loro intensa collaborazione con Hatto Beyerle del quartetto Alban Berg, e da altre sollecitazioni significative ricevute da Nikolaus Harnoncourt e Sir Roger Norrington. Dopo i primi premi ricevuti ai Concorsi Internazionali di Osaka (1993), Melbourne ( 1995) e al German Music Competition- riconoscimento  che da dieci anni non veniva assegnato ad un trio- una intensa attività concertistica si è andata sviluppando, trasformando il Trio Jean Paul in ospite regolare delle grandi metropoli musicali quali Londra, Berlino, Amsterdam, Parigi, Bruxelles e conducendo l’ensemble in tournée in Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Il Trio è egualmente invitato dai Festival Internazionali ( Schleswig-Holstein, Eté de Kissing, Festival di Ludwigsburg, Braunschweig Classix, Schubertiade di Feldkirch, Reinghau Festival, Khumo ). Assai ricca la discografia: i trii di Mendelssohn hanno ricevuto nel 2009 il Super Sonic Award in Lussenburgo , i trii di  Schumann, Beethoven, Brahms e Schoenberg, quest’ultimo Cd ha ricevuto il Deutchen Schallplattenkritik nel 2005.

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  • Concerto n° 13 – Quintetto Bartholdy

    Concerto n° 13 – Quintetto Bartholdy

    20:30 -23:00
    23/02/2023Europe/Rome
    Via Chiaia, 157, 80121 Napoli

    Giovedì 23 febbraio 2023 – Teatro Sannazaro – ore 20.30  

    QUINTETTO BARTHOLDY

    Alexander von Zemlinsky – Due movimenti per quintetto in re minore; Wolfgang Amadeus Mozart – Quintetto in si bemolle maggiore  K. 174; Johannes Brahms – Quintetto in sol maggiore  op. 111


    QUINTETTO BARTHOLDY

    Anke Dill, violino

    Ulf Schneider violino

    Barbara Westphal, viola

    Volker Jacobsen, viola

    Gustav Rivinius violoncello

    Nell’anno 2009, in occasione dei 200 anni della nascita di Felix Mendelssohn, 5 eccellenti musicisti tedeschi, Anke Dill e Ulf Schneider violini, Barbara Westphal e Volker Jacobsen viole,  Gustav Rivinius  violoncello, decisero di dar vita stabilmente ad un quintetto. Di solito  i quartetti per archi invitano un’altra viola per singoli concerti quando si tratta di affrontare il repertorio per quintetto. Attualmente non esiste una formazione stabile per questa tipologia strumentale. Gli artisti che compongono il Bartholdy hanno scoperto che ci sono molti lavori di grande interesse che per varie ragioni non vengono quasi mai proposti in concerto. La reciproca e consolidata amicizia dei suoi componenti e gli unanimi apprezzamenti che questa formazione va riscuotendo in Europa, stanno contribuendo a far apprezzare le opere espressamente scritte per il quintetto d’archi. Il vantaggio è evidente: la profonda e prolungata esperienza cameristica di ogni componente, conferisce alle intepretazioni del Bartholdy una forza di coesione, una omogeneità interpretativa e un virtuosismo strumentale di prim’ordine. Tutti i membri del quintetto sono molto interessati anche alle esecuzioni di opere contemporanee,  e a questo proposito, hanno commissionato al giovane compositore tedesco Robert Krampe, un’opera per loro. Questa composizione, dal titolo “…mein Saitenspiel…” è stata presentata a Lubecca in prima esecuzione nel 2011 ed eseguita più volte con grande successo. I prossimi impegni del Bartholdy includono concerti in Germania e in Europa. Nel 2016 è stato pubblicato con straordinaario successo il loro primo CD dedicato ai 2 movimenti di Alexander Zemlinsky e al quintetto di Anton Brukner. Il Quintetto sta realizzando per gli Amici della Musica di Padova l’integrale dei Quintetti di Mozart nell’arco di 3 stagioni.

    Ulf Schneider ha vinto il primo premio nel 1993 al German Music Universities Competition e ha ricevuto il premio arte-cultura della città di Kassel. Cofondatore del Trio Jean Paul, ha  vinto con questa formazione il primo premio ai concorsi di Osaka, Melbourne e al German National Competition. Molte sono le testimonianze discografiche della sua attività interpretativa. E’ professore di violino alla Musikhochschule di Hannover dal 2001.

    Anke Dill è nata a Stoccarda ed ha studiato con Shmuel Ashkenasi,  Nora Chastain e Donald Weilerstein. Vincitrice di molti premi, Anke suona come solista e in alcune formazioni da camera in Europa, Giappone, Cina e USA. Dal 2004 è professore alla Musickhochschule di Stoccarda. Tiene master class in Svizzera, Austria e Germania

    Volker Jacobsen ha studiato alla Musikhochschule di Lubecca con Barbara Westphal. E’stato tra i fondatori del quartetto Artemis, suonandovi fino al 2007. Dopo aver vinto con l’Artemis il primo premio ai Concorsi ARD di Monaco e Paolo Borciani, ha suonato in tutto il mondo con il quartetto.  E’ stato professore di musica da camera all’Università delle Arti a Berlino e alla Cappella Musicale delle Regina Elisabetta del Belgio a Bruxelles. Dal 2007 insegna ad Hannover.

    Barbara Westphal è stata allieva di Itzhak Perlman e Michael Tree ( Guarneri Quartet). Ha vinto il primo premio al Concorso ARD di Monaco e il Busch Prize . Dal 1978 al 1985 ha suonato nel quartetto Delos, con il quale ha vinto il primo premio al Concorso di Colmar ( Francia). I suoi molti Cd, alcuni per viola sola,  documentano la sua notevole versatilità artistica. Dal 1989 insegna a Lubecca.

    Gustav Rivinius è stato l’unico violoncellista tedesco a vincere il primo premio e la medaglia d’oro al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990. Da allora ha suonato come solista con le più celebri orchestre tedesche ed europee. Suona spesso con il pianista Lars Vogt, con i violinisti Christian Tetzlaff e Antje Weithas e con Sharon Kam. Ha fondato il trio Gasparo da Salò e il Quartetto con pianoforte Tammuz. E’ professore alla Musikhochschule di Saar.

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